Il fiume e l’oceano di Kahlil Gibran
“Dicono che prima di entrare in mare
il fiume trema di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso, i vertici, le montagne, il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano.”
Ciao! Non avevo mai letto questa poesia
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Ciao Gianluca, in realtà anche per me è piuttosto nuova!
Che ne pensi?
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Secondo me il fiume è normale che all’inizio ha paura dell’oceano viste de sue dimensioni molto elevate. Il fiume è sempre abituato al suo alveo e nel corso del tempo lo conosce alla perfezione
Ma con il tempo il fiume si dovrà staccare da quell’alveo tanto caro.
Mi viene da pensare all’esperienza del fiume quando una persona affronta una nuova sfida.
Ciao Elisa! ✨️
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Grazie Gianluca 🙂
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