Una poesia per il bruco che ha paura di diventare farfalla

Il fiume e l’oceano di Kahlil Gibran

“Dicono che prima di entrare in mare

il fiume trema di paura.

A guardare indietro

tutto il cammino che ha percorso, i vertici, le montagne, il lungo e tortuoso cammino

che ha aperto attraverso giungle e villaggi.

E vede di fronte a sé un oceano così grande

che a entrare in lui può solo

sparire per sempre.

Ma non c’è altro modo.

Il fiume non può tornare indietro.

Nessuno può tornare indietro.

Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.

Il fiume deve accettare la sua natura

e entrare nell’oceano.

Solo entrando nell’oceano

la paura diminuirà,

perché solo allora il fiume saprà

che non si tratta di scomparire nell’oceano

ma di diventare oceano.”

4 pensieri riguardo “Una poesia per il bruco che ha paura di diventare farfalla

      1. Secondo me il fiume è normale che all’inizio ha paura dell’oceano viste de sue dimensioni molto elevate. Il fiume è sempre abituato al suo alveo e nel corso del tempo lo conosce alla perfezione
        Ma con il tempo il fiume si dovrà staccare da quell’alveo tanto caro.

        Mi viene da pensare all’esperienza del fiume quando una persona affronta una nuova sfida.

        Ciao Elisa! ✨️

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